Lettera di presentazione del candidato a rappresentante nazionale di dottorande e dottorandi, Davide Clementi

Pubblichiamo la lettera di presentazione di Davide Clementi, candidato per l'ADI a rappresentare dottorande e dottorandi nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.


Alle dottorande e ai dottorandi

Sono Davide Clementi, dottorando del XXXVII ciclo in Diritto Privato Comparato presso l’Università degli Studi di Macerata e candidato per l’ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia – a rappresentante nazionale dei dottorandi alle elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) che si terranno il 17, 18 e 19 maggio prossimi.

Il Consiglio, organo consultivo in seno al MUR, è composto dai ventotto rappresentanti degli studenti universitari, uno degli specializzandi e uno dei dottorandi. Sin dalla creazione del CNSU, le dottorande e i dottorandi hanno scelto candidati espressione dell’ADI, i quali hanno saputo con determinazione rappresentare e portare avanti le prerogative della nostra categoria davanti agli organi politici e amministrativi che si occupano di università e ricerca.
Grazie alla rappresentanza in CNSU, l’ADI è riuscita a ottenere nella scorsa consiliatura l’aumento di 75 euro della borsa di studio a partire da luglio 2022, l’aggancio al minimale contributivo INPS, a garantire una proroga retribuita per tre mesi ai cicli di dottorato colpiti dalla pandemia, a bloccare una riforma retriva del dottorato di ricerca.

Queste azioni dimostrano a tutte e tutti noi quanto la rappresentanza di ADI nel CNSU abbia contribuito al miglioramento delle nostre condizioni di vita, all’acquisizione di maggiore dignità nella quotidianità di ciascuno di noi.
La strada, però, è lungi dall’essere terminata. Quando, il 14 dicembre scorso, ho partecipato al mio primo evento organizzato dalla sede ADI di Macerata, sono da subito venuto in contatto con le tante e gravi problematiche che affliggono la nostra categoria. La pandemia ci ha posti di fronte alle storture di un sistema universitario schiavo del sottofinanziamento e scientemente progettato alla massimizzazione delle disuguaglianze, in un presente segnato dalla incertezza normativa sullo status giuridico del dottorato di ricerca in Italia, dalla atomizzazione delle regole sul dottorato, dall’inadeguatezza della borsa di studio a fronte di un costo della vita in drammatico aumento, dalla mancanza di prospettive d’un futuro, nella ricerca e fuori dalla ricerca, libero dalla precarietà.
Una volta e per tutte, va riconosciuto ai dottorandi e alle dottorande lo status di lavoratori e lavoratrici in formazione all’interno della propria università attraverso una legge che introduca un contratto di dottorato di ricerca, che stabilisca diritti e chiarifichi obblighi per tutte e tutti noi, indipendentemente dall’università, dal dipartimento, dal settore scientifico di appartenenza.
Ti invito allora a leggere il nostro programma elettorale, frutto dell’elaborazione collettiva dell’ADI: col tuo contributo potremo, assieme, costruire diritti nuovi per tutte e tutti noi.

Davide Clementi

#costruiredirittinuovi CNSU elezioni

 

 

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