Pubblichiamo la lettera inviata dall'ADI nella giornata di ieri, mercoledì 12 marzo, al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Prof.ssa Stefania Giannini in merito alla norma del DM 45/2013 che sancisce l'incompatibilità tra frequenza del dottorato e assunzione di incarichi di lavoro esterni all'Università.
Onorevole Ministro,
scriviamo per rappresentarLe la gravissima situazione venutasi a determinare nell'ambito dei corsi di dottorato del XXIX ciclo, a causa di quanto disposto dall'art. 12 del DM 45/2013 secondo cui «l'ammissione al dottorato comporta un impegno esclusivo e a tempo pieno».
Diversamente dalla precedente normativa, che si limitava a fissare limiti di reddito entro cui poter mantenere il godimento della borsa di dottorato e assegnava ai collegi dei docenti un più ampio margine di valutazione, questa disposizione impedisce qualsiasi forma di compatibilità tra la frequenza del dottorato e l'assunzione di incarichi di lavoro esterni, senza nemmeno distinguere tra dottorandi con e senza borsa.
La generale accoglienza che questa norma ha ricevuto nei nuovi regolamenti di dottorato adottati dalle università italiane dopo l'approvazione del DM 45/2013, è alla base di un grave e preoccupante fenomeno di espulsione di neo-dottorandi, la cui portata appare pienamente visibile proprio a partire dai primi mesi del 2014, in concomitanza con le prese di servizio del XXIX ciclo. Il decreto, impedendo ai dottorandi senza borsa – già gravati da una tassazione ingiusta – di provvedere al proprio sostentamento, introduce nel dottorato italiano intollerabili condizioni di iniquità, dal momento che la frequenza ai corsi viene di fatto consentita solo a chi è provvisto di strumenti e risorse, nel mentre altri vengono condannati all'abbandono del percorso di formazione o, peggio ancora, al lavoro nero e allo sfruttamento. In questo senso l'intero sistema, già afflitto dal peso discriminatorio del dottorato senza borsa, risulta sempre più fondato su privilegi di reddito piuttosto che sulle capacità di ciascuno.
Allo stesso tempo, l'art. 12 del DM 45/2013 produce effetti deleteri anche in ordine alla possibilità di promuovere una circolazione di conoscenze e competenze tra Università e mercato del lavoro, vietando perentoriamente qualsiasi opportunità di partecipazione a spin-off e contratti esterni seppur coerenti con il percorso di formazione seguito nell'ambito del dottorato.
La scorsa settimana ADI ha tenuto un'assemblea pubblica a Bologna, sede universitaria balzata agli onori della cronaca nazionale per un'interpretazione particolarmente stringente del dettato dell'art. 12 del DM 45/2013 e dove, dalle informazioni raccolte, sarebbero già oltre un centinaio i dottorandi in procinto di abbandonare il proprio posto, ottenuto dopo la svolgimento di un concorso pubblico.
Abbiamo ragione di ritenere che, in assenza di efficaci e tempestivi provvedimenti, la medesima sorte spetterà a diverse centinaia di altri dottorandi in tutta Italia.
Onorevole Ministro, tutte queste considerazioni ci spingono a chiedere l'adozione di solleciti provvedimenti per rimuovere il vincolo previsto dall'art. 12 e, assieme ad essi, la conclusione dei lavori della Commissione per la revisione del DM 45/2013.
Fiduciosi in Suo interessamento, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Antonio Bonatesta
Segretario Nazionale ADI, Rappresentante dottorandi Senato Accademico Università del Salento
Giuseppe Montalbano
Rappresentante dottorandi CNSU e CUN, Segreteria nazionale ADI
Gianluca Pozza
Rappresentante dottorandi Senato Accademico Università di Padova, Segreteria nazionale ADI
Damiano Acciarino
Rappresentante dottorandi Senato Accademico Università di Venezia
Alessandra Brambati
Rappresentante dottorandi Senato Accademico Università di Pavia
Alessandro Bruno
Rappresentante assegnisti Senato Accademico Università di Palermo
Andrea La Luce
Rappresentante dottorandi Senato Accademico Università di Verona
Tommaso Pedrazzini
Rappresentante dottorandi Senato Accademico Università Statale di Milano
Nicole Strippoli
Rappresentante dottorandi Senato Accademico Università di Bari
Gianni Toscano
Rappresentante dottorandi Senato Accademico Università di Messina
Michele Tortelli
Rappresentante dottorandi Senato Accademico Politecnico di Bari
Scarica il PDF della lettera.
Rassegna stampa
Eugenio Bruno, "Dottorandi al ministro Giannini: via l'incompatibilità con i contratti esterni", Il Sole 24 Ore, 12 marzo 2014.
Paolo Ferrario, "Lettera al ministro: no alla ricerca per soli ricchi", Avvenire, p. 11, 13 marzo 2014.
Pubblicato Gio, 13/03/2014 - 02:15