riconoscimento

PhD e PA: dottori discriminati

L’attuale dibattito sul nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Funzioni Centrali relativo al periodo 2019-2021 sembra arenato. Miope, infatti, la ricerca del personale in possesso dei requisiti idonei all’accesso nella costituenda Area IV delle Elevate professionalità, prevista nel Titolo III all’Art. 13 del citato contratto. La Pubblica Amministrazione è già dotata di personale altamente specializzato in servizio, ormai da anni, nell’Area III, in qualità di funzionari: dipendenti in possesso del titolo di “Dottore di Ricerca”. Si tratterebbe di dare seguito a una progressione di carriera per coloro i quali sono già in servizio e in possesso del più alto titolo di studio previsto dall’ordinamento italiano.

DL 36/2022 (ulteriori misure urgenti per l’attuazione del PNRR): valorizzazione del dottorato ancora non pervenuta

Il giorno 1 Maggio 2022 è entrato in vigore il Decreto Legge (DL) del 30 Aprile 2022, n. 36,  recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Constatiamo come il decreto legge eviti di predisporre misure precise ed efficaci per la valorizzazione del dottorato di ricerca all’interno della Pubblica Amministrazione, ma si limiti a fornire linee guida generali per l’assunzione di personale altamente qualificato, senza però stabilire percorsi specifici per i dottori di ricerca. 

Riapertura GPS e titoli valutabili: respinte le nostre richieste per valorizzare dottorato, assegni e didattica

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’Ordinanza n. 112 dell’11 maggio 2022 relativa al rinnovo delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), che manterranno vigore per il biennio 2022-2024. Il mese scorso abbiamo inviato una richiesta sia al Ministero dell’Istruzione, sia al Ministero dell’Università, per suggerire Iniziative volte alla piena valorizzazione del Dottorato di ricerca nelle suddette Graduatorie. Purtroppo, tutte le nostre richieste sono state escluse dall'ordinanza. Riteniamo che questo sia grave in un sistema che dichiara di voler puntare sulla formazione del corpo docente.

Lascia o raddoppia? Investimenti e valorizzazione unica soluzione alla dispersione delle risorse

Il 16 Febbraio scorso, in occasione della visita ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto un discorso in cui ha sottolineato l’importanza della ricerca per il Paese, rimarcando gli ingenti stanziamenti previsti nel PNRR, tra cui l’aumento delle borse di dottorato. Se da un lato guardiamo con favore al fatto che venga finalmente riconosciuto l’importante contributo che i giovani ricercatori e le giovani ricercatrici possono dare allo sviluppo scientifico, tecnologico, socio-economico  e culturale del Paese, dall’altro lato riteniamo necessario fare alcuni appunti e approfondimenti su queste pur gratificanti parole che, tuttavia, trovano un riscontro solo parziale nei fatti.

Nuova area delle elevate professionalità nel comparto Funzioni Centrali della PA: Dottorato di ricerca, questo sconosciuto!

L’ipotesi del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Funzioni Centrali relativo al periodo 2019-2021 prevede un nuovo ordinamento professionale unico per il personale, che verrà classificato in quattro aree professionali. I requisiti di base per l’accesso all’Area delle elevate professionalità non contemplano il titolo post lauream del Dottorato di Ricerca. L'assenza del Dottorato di Ricerca tra i requisiti ci appare assolutamente  inaccettabile e ingiustificabile.  In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono le novità, le criticità e le proposte dell'ADI.

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