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Con l’approvazione definitiva del Decreto-Legge “Università”, il Governo ha perso un’occasione decisiva per affrontare in modo strutturale la precarietà del sistema universitario italiano.
Il 2 luglio 2025, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, l’ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia ha presentato i risultati della XII Indagine annuale sulla condizione del post-doc in Italia, che ha raccolto 2.888 risposte tra aprile e agosto 2024 da ricercatrici e ricercatori attivi nelle università e nei centri di ricerca italiani.
Roma, 06 giugno - L’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia (ADI) annuncia con orgoglio l’elezione di Claudia Migliazza a rappresentante nazionale dei dottorandi e delle dottorande nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). Con 2.558 preferenze, ADI realizza il più grande risultato elettorale della sua storia e ottiene per l’ottava volta consecutiva la rappresentanza nazionale della componente dottorale.
Claudia Migliazza è anche, con il 77,47% dei voti validi, la rappresentante più votata di sempre in un’elezione competitiva.
Si riporta di seguito, in versione integrale, l'esposto presentato alla Commissione UE circa le anomalie comportate dall'emendamento Occhiuto-Cattaneo.
Oggetto: Esposto alla Commissione europea sul possibile annullamento (reversal) degli obblighi per l’Italia derivanti dalla Milestone M4C2-4 Riforma 1.1. del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonché per eventuale contrasto con la Direttiva 1999/70/CE del 28 giugno 1999, Clausola n. 4 (Principio di Non-Discriminazione) e Clausola n. 5 (Misure di prevenzione degli abusi) alla luce del DDL A.S. 1445 (conversione del decreto legge 7 aprile n. 45), articolo 1-bis.
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera da parte dei vincitori di borsa MSCA
In Italia, le parole ‘eccellenza’ e ‘merito’ vengono impiegate spesso dal Ministero dell’Università e della Ricerca per legittimare l’idea secondo cui la carriera universitaria sarebbe un gioco a premi, aperto solo a quei pochi volenterosi capaci di valorizzare il proprio capitale umano: ricercatori-imprenditori competitivi, di caratura internazionale, che riescano ad attrarre i tanto ambiti fondi europei.
L’ADI dà rappresentanza e tutela a dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti di ricerca e, più in generale, giovani ricercatori. Ci battiamo per l'aumento del numero e dell'importo delle borse di dottorato, il superamento del dottorato senza borsa, l'estensione degli ammortizzatori sociali a tutti i precari della ricerca, la riforma e il finanziamento del reclutamento accademico, la valorizzazione del titolo di dottore di ricerca sul mercato del lavoro.
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