Con una mail inviata a tutti i dottorandi dell'ateneo, l'Università di Roma Tre ha finalmente accolto, dopo mesi e mesi di lotta, tutte le richieste di ADI relativamente all'incompatibilità tra dottorato ed esercizio di attività lavorative.
A seguito di decine di segnalazioni da parte dei colleghi, nello scorso maggio ADI Roma aveva scritto al Rettore dell'ateneo romano, Prof. Luca Pietromarchi, evidenziando come il Regolamento dei corsi di Dottorato - vietando lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa a tutti i dottorandi con borsa - fosse in aperto contrasto con la normativa nazionale. In particolare, ADI Roma osservava che l'art.8 comma 18 del Regolamento eccedesse la potestà regolamentare dell'ateneo e violasse apertamente il diritto dei dottorandi a sottoporre al Collegio dei docenti la propria richiesta di svolgimento di attività lavorativa. La lettera terminava con la richiesta di allineare i regolamenti di ateneo alla normativa nazionale, garantendo a tutti i colleghi borsisti il diritto a veder valutata la richiesta di svolgere un'attività lavorativa compatibile con il dottorato e complementare ad esso.
Dopo un lunghissimo dibattito negli organi decisionali dell'ateneo, negli scorsi giorni il Senato Accademico dell'Università di Roma Tre ha deliberato l'accogliemento delle istanze di ADI, approvando il nuovo Regolamento dei corsi di Dottorato. Nel nuovo regolamento, si stabilisce che "compete al Consiglio del Dipartimento sede del corso di dottorato autorizzare il dottorando a svolgere attività retribuite, verificandone la compatibilità con il proficuo svolgimento delle attività formative (didattiche e di ricerca) relative al corso". Si stabilisce inoltre che "l’autorizzazione a svolgere attività retribuite sarà concessa, per ciascun anno di iscrizione, dal Consiglio del Dipartimento su proposta motivata del Collegio dei docenti, previa domanda presentata dal dottorando alla Segreteria per la Ricerca del Dipartimento, dalla quale l’interessato riceverà la delibera del Consiglio del Dipartimento. In caso di diniego dell’autorizzazione, il dottorando comunicherà alla Segreteria per la Ricerca del Dipartimento e all’Ufficio Ricerca, entro trenta giorni dalla notifica della delibera del Consiglio del Dipartimento, la decisione di rinunciare all’attività retribuita oppure alla borsa oppure all’iscrizione al corso di dottorato". (fonte: email inviata dagli uffici di Roma Tre ai dottorandi)
Il nuovo Regolamento dei corsi di Dottorato è già disponibile sul sito dell'Università di Roma Tre.
Grazie ad ADI da oggi anche i dottorandi di Roma Tre hanno gli stessi diritti dei loro colleghi.
Missione compiuta dunque. Un'altra vittoria per tutti i dottorandi che ADI Roma è riuscita a ottenere grazie a continue pressioni sull'ateneo e al costante lavoro dei suoi volontari.
Pubblicato Gio, 29/11/2018 - 15:56
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