Nel corso della seduta del 2 maggio 2017, il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) ha approvato un documento riguardante le "Linee guida per l'accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato", pubblicato dal MIUR con nota n.11677 il 14 aprile 2017.
Attraverso il documento il CUN esprime una forte critica al metodo scelto dal MIUR per l'emanazione del provvedimento, effettuata senza alcuna consultazione degli organi di rappresentanza del mondo accademico (CNSU e CUN). Come ADI avevamo già evidenziato la gravità della scelta compiuta dal MIUR, che ha impedito di fatto ai soggetti direttamente interessati al processo di accreditamento dei corsi di dottorato di collaborare alla stesura delle linee guida, indirizzandone la stesura e correggendo gli aspetti più critici. Di tale scelta il MIUR dovrà assumersi tutta la responsabilità.
Il documento approvato dal CUN, con voto favorevole del nostro rappresentante, riprende anche le nostre critiche relative all'uso disinvolto di indicatori numerici senza provata significatività statistica per la valutazione del collegio docenti, una pratica che non ha eguali a livello europeo. Il rischio relativo all'applicazione dei nuovi requisiti è quello di escludere dai collegi docenti professori e ricercatori di indubbio talento, ma che per ragioni anagrafiche o di servizio potrebbero non essere in grado di soddisfare i rigidi criteri quantitativi definiti dall'ANVUR.
Il CUN rileva infine come l'approvazione delle nuove linee guida a distanza di meno di un mese rispetto all'attivazione delle procedure per la richiesta di accreditamento (8 maggio) ponga le Università in decisa difficoltà circa la programmazione dei corsi di dottorato.
Le criticità evidenziate dall'ADI, dunque, sono state sottolineate anche dal CUN: è ormai tempo che il MIUR si decida a rispondere sulle Linee guida e sui problemi sollevati dai cosiddetti "Dottorati innovativi".
Pubblicato Lun, 08/05/2017 - 03:34
- Accedi o registrati per inserire commenti.