No way, man! L'Università dice no alla CRUI

No way, man! L'Università dice no alla CRUI

Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato sottoscritto da ADI insieme a tutte le organizzazioni rappresentative del mondo universitario. Nel comunicato i docenti rifiutano la "convocazione" della CRUI per discutere di norme per regolare le astensioni dal lavoro come totalmente priva di basi giuridiche. e invitano l'organizzazione che riunisce i rettori a organizzare un confronto sui principali problemi dell'università italiana, aperto anche agli studenti, ai dottorandi e ai precari della ricerca.

Ci auguriamo che la CRUI receda dalla sua assurda posizione e accolga al più presto le nostre proposte.

 


Al Presidente della CRUI

e, p.c., alla Ministra dell'IUR,

alla Commissione di Garanzia,

ai Rettori

OGGETTO: Richiesta di modifica dell' o.d.g. della riunione del 5 ottobre p.v.

 

In relazione alla Sua lettera con la quale ha “convocato” le Organizzazioni della docenza universitaria per discutere su “Regolamentazione astensione collettiva dei docenti universitari”, le sottoscritte Organizzazioni universitarie, osservano quanto segue:

  1. la CRUI non ha alcun titolo giuridico per “convocare” i rappresentanti dei docenti, essendo essa un'associazione privata;

  2. i Rettori non sono i “datori di lavoro” dei docenti universitari che invece dipendono dalle Università di appartenenza alla stessa stregua dei Rettori stessi;

  3. avere prima “sentito per vie brevi il MIUR” (la Ministra o chi altro?) non può costituire titolo per alcuna “convocazione”, ma lascia piuttosto pensare a una preoccupante informalità di rapporti tra il Ministero e chi, come la CRUI, ha spesso ritenuto impropriamente di rappresentare il Sistema nazionale delle Università;

  4. la Commissione di garanzia richiamata nella Sua lettera non ha affatto invitato la CRUI a “convocare” le Organizzazioni della docenza;

  5. porre la questione della regolamentazione degli scioperi nel momento in cui è ancora in corso uno sciopero, peraltro appenna dichiarato legittimo della Commissione di garanzia, costituisce di fatto una grave interferenza con la protesta in corso.

Sulla base delle suddette considerazioni, La invitiamo a trasformare formalmente e tempestivamente la riunione da Lei indetta in una occasione di incontro/confronto sulle questioni più urgenti dell'Università, a partire dalle motivazioni dello sciopero in corso, questioni tra le quali certamente non rientra la “Regolamentazione astensione collettiva dei docenti universitari”.

Se, come ci auguriamo, dovesse accettare di trasformare natura e argomenti della riunione, parteciperemmo all'incontro, al quale pensiamo sarebbe opportuno invitare anche le Organizzazioni dei precari, dei dottorandi e degli studenti. In caso contrario ci vedremmo costretti a non prendere parte all'incontro.

 

Roma, 22 settembre 2017

ADI, AIDU, AIPAC, ANDU, ARTeD, CIPUR, CISL Università,

CNU, CONFSAL-CISAPUNI-SNALS, CoNPAss, CRNSU, Federazione UGL Università,

FLC-CGIL, LINK, RETE29Aprile, SNALS Docenti Università, UDU, UIL RUA