Dopo anni di impegno da parte di ADI, culminati nella campagna “La borsa e la vita”, il DM 40/2018 del 25 Gennaio del MIUR, ha sancito un’importantissima vittoria per tutti i dottorandi italiani: l’importo minimo della borsa di dottorato è stato elevato da 13638,47 a 15343,28 €. L’aumento giunge a distanza di dieci anni dal precedente adeguamento, da 800 a 1000 euro, propiziato nel 2008 proprio da ADI.
A distanza di 3 mesi dall’emanazione del decreto, ADI ha realizzato una mappatura dell’aumento della borsa nelle varie università italiane. La mappa che segue è stata realizzata il 5/04, e sarà aggiornata nei giorni che seguiranno con gli update da tutti gli atenei italiani. Esortiamo i colleghi a segnalarci imprecisioni e/o differenze rispetto a quanto riportato nella mappa.
[EDIT 11 aprile: aggiunta l'Università per Stranieri di Siena.]
Nella mappa precedente potete trovare in rosso gli atenei che hanno già erogato l'aumento previsto o sono in procinto di farlo (Genova ed Udine dovrebbero erogare l'aumento con la rata di Aprile) e in arancione gli atenei o gli istituti che erogavano già una borsa superiore al minimo previsto dal DM 40/2018.
Malgrado la maggioranza degli atenei si sia adeguata rapidamente, un piccolo numero di università (denotate dal simbolo nero) non ha ancora provveduto ad erogare l’aumento previsto, insieme agli arretrati dal mese di gennaio. Si tratta delle Università di Napoli Parthenope, Basilicata, Calabria e Catania. ADI ha deciso di scrivere ai rettori di questi atenei per esortarli ad adeguarsi celermente alla nuova normativa ministeriale.
Roma, 5 Aprile 2018
All’att.ne del Magnifico Rettore
Magnifico Rettore.
Le scrivo come rappresentante dell'ADI, Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani, per lamentare il mancato adeguamento dell’importo minimo delle borse di dottorato di ricerca da parte del suo Ateneo.
L'ADI si è impegnata con la campagna "La borsa e la vita – dignità e qualità al dottorato in Italia" a sostenere la richiesta di un aumento delle borse di dottorato a 1132 euro mensili e ad incoraggiare una riforma del dottorato che ne rafforzi il valore formativo, elimini ogni discriminazione tra dottorandi borsisti e non borsisti attraverso il superamento del dottorato senza borsa, e preveda l’abolizione di ogni forma di tassazione sul dottorato.
La prima delle nostre rivendicazioni ha avuto un esito positivo con l’emanazione del Decreto Ministeriale 40/2018, che fissa a decorrere dal 1° gennaio 2018 l'importo annuo della borsa di dottorato a € 15.343,28 al lordo degli oneri previdenziali a carico del percipiente. Il decreto impegna le università ad adeguare l’ammontare delle borse di studio e a corrispondere i dovuti arretrati, ivi compresi le maggiorazioni per i periodi svolti dai dottorandi all’estero.
Finora però il suo Ateneo non ha ancora provveduto ad adeguare le borse di dottorato. Nonostante i fondi previsti dal Ministero saranno stanziati solo con la ripartizione del FFO per l’anno corrente, è preciso dovere delle Università reperire i fondi necessari a coprire l’aumento per tutte le borse di studio, ivi comprese quelle finanziate dall’Ateneo e/o in consorzio con privati.
Le chiediamo dunque di voler procedere quanto prima all’adeguamento degli importi minimi delle borse di dottorato e al trasferimento degli arretrati dovuti.
In attesa di un Suo riscontro, Le porgo
Distinti saluti,
Giuseppe Montalbano
Segretario ADI
Pubblicato Gio, 05/04/2018 - 12:01
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